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BILLY Il mio gatto BILLY Il mio gatto "della serie" chi sta' meglio di me?
Sono una persona che ama veramente gli animali e vorrei il Vs aiuto. Grazie.
Iniziative Animaliste: la mobilitazione per i
diritti degli
animali corre on-line
Iniziative Animaliste, la
mailing list di chi ha davvero a
cuore gli animali, e' uno strumento di
mobilitazione istantaneo
e capillare che si rafforza quotidianamente e
si fa sentire,
dando una voce forte a chi non ce l'ha.
Nella
nostra societa', in moltissime occasioni, gli animali
sono sottoposti a
sofferenze e a violenze, illegali oppure
legali e
istituzionalizzate.
I singoli cittadini spesso segnalano gli abusi
e
negligenze delle autorita' preposte (locali o nazionali), e
tante
azioni che contraddicono la cultura del rispetto delle
necessita' e del
diritto alla vita degli animali; ovviamente
non manca chi informa in
merito a iniziative in positivo, che
ne diffondono i principi e ne
rafforzano la diffusione.
L'iscrizione a "Iniziative Animaliste" e' un
metodo efficace,
semplice e gratuito per partecipare a eventi di
mobilitazione
e di protesta contro azioni lesive dei diritti degli
animali,
e di sostegno per le iniziative a loro favore.
Tutti
sono invitati a prendervi parte, scrivendo alle
istituzioni, alle
aziende, e ai mezzi di comunicazione, o
partecipando di persona agli
eventi organizzati.
Il traffico della lista, composto esclusivamente
di
comunicazioni dal gestore, e' piuttosto ridotto: gli
iscritti
ricevono circa un messaggio al giorno di notizie
di
manifestazioni ed eventi, e 4-5 messaggi la
settimana che
segnalano proteste a cui aderire, a propria
discrezione, via fax o
email.
L'impegno richiesto per essere attivi? Dieci minuti
al
giorno sono gia' una quantita' di tempo efficace.
Iniziative
Animaliste e' il network delle persone che hanno a
cuore gli animali e
si rivolge a chi comprende la necessita'
di tutelare i loro diritti ed
e' gia' attivo nel settore - magari
su scala locale, a chi vuole capire
e cominciare ad agire, a
chi ha poco tempo ma vuole fare qualcosa...
insomma, a chi e'
sensibile e non sopporta l'ingiustizia.
Per
iscriversi e' sufficiente inviare un messaggio
vuoto
all'indirizzo:
animali_iniziative-subscribe@yahoogroups.comoppure
direttamente dalla Home Page della
lista:
http://www.novivisezione.org/mailing.htm
contatti:
Marina Berati (marina.berati@mclink.it)
info
animali_iniziative@yahoogroups.com
banner (per link o riproduzioni):
http://www.novivisezione.org/mailing.htm
I COSTI UMANI DELLA SPERIMENTAZIONE SUGLI ANIMALI
Di Katrina Fox
Un'estratto di un
interessante articolo apparso sull'ultimo numero della rivista "Nexsus",
che si occupa da sempre di informazione complementare, dove viene trattato
questo spigoloso problema.
per saperne di più : http://www.nexusitalia.com/
"Le prove scientifiche contro la vivisezione"
Le immagini grafiche di gatti
con elettrodi applicati alla testa, o di scimmie immobilizzate su una
sedia con il cervello scoperchiato, con gli occhi carichi di terrore e di
dolore, sono sufficienti a sconvolgere temporaneamente anche l'individuo
più coriaceo. La maggior parte di noi, tuttavia, scaccia queste immagini
dalla mente ed accetta la situazione, poiché il governo e le istituzioni
mediche ci dicono che questi esperimenti vengono condotti per il nostro
bene; costoro seguitano a sostenere che senza queste procedure non si
troveranno mai cure per le malattie del pianeta e che coloro che si
oppongono alla sperimentazione animale sono estremisti che impediscono il
"progresso".
Eppure nonostante il presunto rigore dei collaudi su
animali relativi a farmaci ritenuti sicuri per l'assunzione da parte degli
esseri umani e quindi immessi sul mercato, due milioni di americani si
ammalano in modo grave e circa 100.000 individui muoiono ogni anno a causa
delle reazioni avverse alle medicine che sono state loro prescritte.
Questa cifra supera il numero dei decessi dovuti alle droghe illegali nel
loro complesso, con un costo annuale per il contribuente che ammonta a più
di 136 miliardi di dollari americani di spesa per le cure mediche. In
Inghilterra si e' stimato che ogni anno si verificano 70.000 fra decessi e
casi d'invalidita' grave a causa delle reazioni avverse a farmaci
prescritti, il che rende tale fenomeno la terza causa di decesso più
diffusa (dopo l'infarto e il colpo apoplettico).
L'industria
farmaceutica Ciba-Geigy ha stimato che solo il cinque per cento delle
sostanze chimiche rivelatesi sicure ed efficaci nei test su animali
raggiungono il mercato come farmaci da ricetta. Anche cosi' fra il 1979 ed
il 1985 la FDA (ente statunitense preposto al controllo alimentare e
farmaceutico, ndt) ha approvato 209 nuovi composti -102 dei quali sono
stati ritirati o rietichettati a causa di gravi effetti collaterali non
previsti fra i quali infarti, insufficienza epatica e colpi
apoplettici.
Da anni il movimento per i diritti degli animali fa
pressione contro la sperimentazione sugli animali con motivazioni etiche e
morali, ma le prove scientifiche contro la vivisezione sono assai più
energiche. I ricercatori che mettono a repentaglio le loro carriere ed
ammettono pubblicamente che i modelli basati su animali sono imprecisi per
valutare gli effetti dei farmaci sugli esseri umani, in un'industria da
miliardi di dollari vengono incoraggiati a tacere o costretti a
farlo.
Due ricercatori di questa stoffa sono il Dr. Ray Greek,
anestesiologo americano, e sua moglie Jean Swingle Greek, dermatologa
veterinaria. Entrambi sono ex-vivisettori che hanno studiato
documentazione medica e scientifica in gran parte non accessibile ne'
visionabile da parte del pubblico. Nel loro nuovo libro Sacred Cows and
Golden Geese: The Human Cost of Animal Experimentation (Vacche sacre e
galline dalle uova d'oro: il costo umano della sperimentazione sugli
animali, ndt)essi, utilizzando i dati propri dell'industria, denunciano il
modo in cui noi veniamo tenuti all'oscuro dei pericoli per la nostra
salute derivanti dagli esperimenti sugli animali.
I COSTI UMANI DELLA SPERIMENTAZIONE SUGLI ANIMALI - 2
Di Katrina Fox
"Perche' i modelli umani non sono predittivi"
Aprite un ratto, un cane, un maiale ed un
essere umano e ci troverete grosso modo lo stesso, ma con alcune
differenze; sono esattamente queste differenze ad incidere quando si
tratta di assumere farmaci. Ad esempio i ratti, che sono la specie più
comunemente utilizzata nella vivisezione, non sono dotati della
cistifellea e secernono la bile in modo assai efficace.
"Molti farmaci
vengono espulsi tramite la bile, cosicché ciò influisce sul periodo di
dimezzamento del farmaco" spiegano Ray e Jean Greek. "I farmaci si legano
al plasma dei ratti in modo molto meno efficace. I ratti respirano sempre
attraverso il naso e poiché alcuni composti chimici vengono assorbiti nel
naso, alcuni vengono filtrati. Di conseguenza, nel sistema dei ratti entra
una diversa miscela di sostanze. Inoltre essi sono animali notturni, la
loro flora intestinale si trova in posizione diversa e la loro pelle
presenta proprietà di assorbimento differenti rispetto a quella degli
esseri umani. Ciascuna di queste diversità altera il metabolismo del
farmaco".
Queste differenze sono solo ad un livello complessivo. Le
medicine agiscono a livello microscopico, dando origine o interrompendo
reazioni chimiche che risultano di gran lunga troppo piccole per poter
essere osservate all'occhio umano.
Gli autori spiegano: "Siamo diversi
a livello cellulare e a livello molecolare e, cosa assai rilevante, e'
proprio a tali livelli che la malattia si manifesta. Le cellule degli
scimpanzé sono molto simili alle cellule degli esseri umani, però la loro
organizzazione spaziale e' assai diversa".
Anche coloro che propugnano
il modello animale, con i propri colleghi ne ammettono
l'imprevedibilita'.
Il Dr. Ralph Heywood, direttore del Huntingdon
Research Center, in USA, dice: "La migliore ipotesi per la correlazione di
reaziono avverse nei dati di tossicita' per l'uomo e gli animali oscilla
fra il 5 ed il 25%."
Il Dr. Herbert Hensel, direttore dell'Istituto di
Fisiologia dell'Università di Marburg, si spinge oltre:" Secondo
l'opinione di eminenti biostatistici, non è possibile trasferire le
previsioni di probabilità dagli animali agli esseri umani…
Attualmente,
di conseguenza, non esiste alcuna possibilità di una previsione
scientificamente fondata. A tale proposito, la situazione è ancor meno
favorevole di un gioco i fortuna."
Persino il testo più largamente
accreditato che tratta della sperimentazione animale afferma:"La fiducia
acritica nei risultati dei test sugli animali può essere pericolosamente
fuorviante, ed è costata la salute e la vita a decine di migliaia di
essere umani."
Il migliore esempio di quanto appena detto è il
talidomide. Le madri che hanno assunto tale farmaco per alleviare le
nausee mattutine hanno generato bambini con deformità sconvolgenti, molti
dei quali, con arti non sviluppati. I test sugli animali non lo avevano
previsto. Il primo caso registrato si verificò il giorno di Natale del
1956 tuttavia nel 1957 il farmaco venne ugualmente
distribuito.
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"La storia della ricerca sul cancro è stata
una storia di cura nel cancro dei topi; per decenni abbiamo curato il
cancro dei topi e ciò non funzionava per gli esseri umani" - Dr. Richard
Klausner- Direttore NCI 1998
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La sperimentazione animale
rappresenta il modo più rapido di immettere un nuovo farmaco sul
mercato.